La Caritas parrocchiale esercita la carità verso il prossimo meno fortunato e bisognoso.

E’ impegnata a :

– mobilitare il volontariato, le energie, la varietà di doni, la gioia di trovarsi a dare insieme;
– abbattere le distanze tra ricchi e poveri, tra chi può e i più deboli, tra sani e ammalati;
– sciogliere il ghiaccio dell’egoismo e liberare un nuovo modo di amare;
– sollevare psicologicamente e materialmente il fratello che soffre.

Il volto della carità può rimanere offuscato:
– quando la vita della chiesa è ridotta ai soli riti. “Il buon cristianonon è quello che va a Messa la domenica, ma quello che si fa prossimo perché va a messa la domenica” (Card. Martini);
– quando la catechesi si ferma all’annuncio della verità;
– quando si da più importanza all’organizzazione, all’efficienza.
E’ necessario, quindi, che la parrocchia non si chiuda sotto l’ombra del campanile, ma si apra alla vita, ai problemi, ai bisogni delle parrocchie vicine, della diocesi, del mondo.
Il volto della carità è l’unica strada per raggiungere l’uomo e annunciargli la salvezza di Dio.
Per venire incontro alle necessità materiali delle famiglie in difficoltà, è attivo in parrocchia il “Banco alimentare”.
Con molta discrezione si provvede pure alla distribuzione di indumenti opportunamente visionati e preparati per essere usati.

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